Vi do un comandamento nuovo (Gv 13,31-35)
Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
Password: Dio scrive dritto sulle nostre righe storte!
Oggi ritorna continuamente questa parola nel Vangelo che ci tocca il cuore che è il testamento di Gesù: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato”.
San Francesco ripeteva frequentemente ai loro confratelli che litigavano : “Fraternità, fraternità, fraternità!”. Questa è una spiritualità concreta che è fare posto all’altro e cacciare la diffidenza verso chi è diverso e non è conosciuto e stimola perciò l’incontro e confronto per la comunione. Aspetto importante della prima chiesa era la sinergia cioè il collaborare insieme in comunione.
L’amore è superare noi stessi, è fare come ha fatto Gesù che ha dato esempio: il più grande risponde dando l’esempio, mettendosi al servizio del più piccolo.
Che vi amiate gli altri come io ho amato voi: questo è il comandamento di Gesù. Quel “come” ci mette con le spalle al muro. Gesù è il modello ed è la fonte dell’amore perché ci indica la misura che è la sua glorificazione sulla croce . Noi amati da Dio proviamo ad amarci con lo stesso amore. Accetteremo questo cammino Pasquale?